Super Mario Galaxy esce come successore di Super Mario 64, un gioco creato da Shigeru Miyamoto uscito in Europa 1 marzo 1997 dove come protagonista è l’idraulico Mario, ed è il primo gioco con la mascotte di Nintendo realizzato appositamente per la console Wii.
Come Super Mario 64, anche Super Mario Galaxy ha molto successo: secondo IGN (Imagine Games Network) Super Mario Galaxy è “Il gioco migliore per Nintendo Wii”.
In Italia esce il 16 novembre 2007.
L’obiettivo principale del gioco, come nelle versioni precedenti, è sempre lo stesso: salvare la principessa Peach.
Mario si ritrova privo di sensi su un piccolo pianeta, per colpa di un attacco magico ricevuto da Kamek il Magikoopa, mentre cercava di salvare la principessa Peach. Questa viene rapita insieme al suo castello da Bowser con un’ enorme astronave durante un evento che si verifica ogni 100 anni: il passaggio di una cometa nel regno dei funghi la quale rilascia dietro di sé una scia di stelle.
Quando Mario si sveglia su questo piccolo pianeta fa conoscenza con dei cuccioli di sfavillotti che lo portano all’ Osservatorio Cometa (in Super Mario 64 era il castello la nostra base, invece ora la nostra base è l’Osservatorio Cometa) dove vive Rosalinda la “mamma” dei sfavillotti.
Rosalinda decide di aiutare Mario a salvare la principessa facendogli attraversare delle stanze che portano su pianeti dalle forme molto particolari (a forma di cono, nocciola, quadrato, cilindro … ), al fine di recuperare sei Superstelle che serviranno a dare energia ad un’astronave con la quale raggiungere il centro dell’ universo dove si terrà luogo l’ultimo scontro con Bowser.
Anche in Super Mario Galaxy ci sono i powerup come ad esempio la classica stellina che da ha Mario l’invincibilità per un breve periodo di tempo.
Per completare il gioco al 100 %, Mario deve raccogliere 120 Superstelle che sono disperse per la galassia oppure bastano solo 60 Superstelle per completare il gioco normalmente.
Super Mario Galaxy all’inizio sembra un po’ difficile perché ci troveremo a controllare Mario come se fossimo nello spazio dando conto alla gravità, ma una volta presa la mano sarà molto semplice muovere il protagonista.
Mario si sposta nel gioco tramite il joypad analogico del nunchuck e il Wiimote: con il joypad analogico impartiamo i movimenti a Mario e con il pulsante C del Wiimote ci spostiamo con la camera virtuale che si trova alle spalle di Mario mentre premendo il tasto A facciamo saltare Mario.
Scuotendo in vari modi il Wiimote si riesce a fare delle piroette straordinarie che ci danno la possibilità di mettere K.O. i nemici o consentono di saltare da un pianeta all’altro.
Il gioco è molto fluido e dinamico.
è uno tra i miei giochi preferiti, anche se a dir la verità stucca…. ottime ambientazioni e stile di gioco superbo, il più bel platform di casa Nintendo