Un altro gioco “adult oriented” esce per la consolle Nintendo, è Silent Hill Shattered Memories, un survival horror in terza persona in pieno “stile Silent Hill”.
La trama è tra le più classiche tra gli horror (e tra l’altro si rifà a quella del primo capitolo uscito 10 anni faa per PSX), un grave incidente automobilistico e una figlia (Cheryl) che scompare misteriosamente dall’auto, un giovane padre (Harry, il protagonista), costretto a cercarla disperatamente in una location inospitale che cela un animo inquieto e tormentato, dove gli incubi più profondi sembrano prendere vita.
Novità sostanziale di questo capitolo è l’assenza di armi di qualsiasi tipologia, fattore che impedirà al protagonista lo scontro diretto con le varie creature che lo ostacoleranno obbligandolo alla fuga. Queste sezioni rappresentano l’animo più frenetico e “horror” dell’intero gioco: non appena tutto ghiaccerà (è questo il segnale, ce ne è uno in ogni silent hill) Harry dovrà guadagnarsi la strada verso la salvezza (che sarà almeno in parte indicata dalla presenza di luci azzurre sparse nel livello) rincorso da orde selvagge di nemici, che faranno di tutto per agguantarlo in un abbraccio letale.
L’altra faccia del gioco è invece composta dalla fase esplorativa, ricca di puzzle e enigmi da risolvere, incentrati perlopiù su chiavi o percorsi alternativi da scovare.
Il comparto tecnico del gioco è molto buono: la grafica e i particolari giochi di luce rendono a meraviglia la sensazione di oppressione e costante tensione, l’audio è una conferma come per tutta la serie.