La crisi economica che sta affliggendo il mondo intero sta mettendo a dura prova moltissimi settori, incluso quello videoludico. Negli ultimi anni, infatti, molte company di successo hanno dovuto ridimensionare il proprio organico e ricorrere a specifiche strategie di marketing per contrastare gli effetti negativi della crisi economica globale. Fanno eccezione solamente alcuni grandi marchi e videogiochi di successo, come la serie di Assassin’s Creed o i genere sparatutto come Brothers in Arms o Call Of Duty che hanno continuato a registrare vendite record.
Anche Nintendo, la celebre azienda giapponese diventata famosa nell’ ultimo periodo grazie all Wii, ha subìto un duro colpo. In questi giorni infatti si è concluso il bilancio annuale, il quale, per la prima volta in 30 anni, ha registrato una chiusura in rosso. La tendenza negativa si era già individuata nel 2011, quando la Nintendo aveva dichiarato che il suo volume di vendite, e di conseguenza il fatturato, era diminuito del 30% … una perdita incredibile in termini monetari, se ragioniamo sulla popolarità di cui la Nintendo gode a livello globale.
Ma quali sono i fattori, oltre alla crisi economica, ad aver provocato questo disastro finanziario?
- Concorrenza. Il mercato delle console rivali, come la PS3 e la nuova Xbox hanno letteralmente soffocato il volume di vendite del colosso giapponese, puntando su una evidente accelerazione hardware e su un incremento delle prestazioni e della qualità grafica.
- Videogames. I videogiochi funzionanti su console rivali godono di una grafica e di un gameplay altamente competitivo, mentre, sotto alcuni aspetti, la Wii sembra seguire una grafica tendenzialmente ispirata al classico Tetris, senza particolari innovazioni.
- Pirateria. Un colpo decisamente notevole inflitto alle vendite dei giochi per la Nintendo Wii è quello provocato dalla pirateria informatica. Questa tuttavia non è una scusante a cui la Nintendo può far ricorso in quanto anche il settore delle console riavli e dei PC è afflitto dalla medesima piaga.
- Valore dello Yen in aumento. Anche questo dato può aver provocato un’ inflazione nelle vendite registrate da Nintendo. L’aumento che lo Yen ha registrato nell’ultimo periodo ha dissuaso molti acquirenti ad approfittare del vantaggio concesso da un cambio altamente favorevole.
Nintendo ha cercato ovviamente di correre ai ripari, incoraggiando le vendite dei suoi prodotti proponendo sconti notevoli. Basti pensare che la nuova Nintendo 3Ds ha steccato il debutto, segnalando una ripresa solo ad agosto, grazie all’ introduzione sul mercato di nuovi titoli sviluppati in 3D. Fra questi possiamo menzionare due capitoli della serie di Super Mario: “Super Mario 3DLand” e “Mario Kart 7”.
Chissà se la Nintendo riuscirà a ribaltare la situazione ed a tornare ad essere competitiva nel mercato delle console…