Spinti dalle potenzialità del Wiimote Capcom ha deciso di esordire nel genere “punta e clicca”, realizzando così Zack & Wiki: Il tesoro del pirata Barbaros, un titolo che sembra voler rendere omaggio alla mitica serie di Monkey Islanddella LucasArts.
La trama ci narra delle avventure di Zack, un giovane avventuriero con l’idea fissa di diventare pirata, e una scimmia d’oro, di nome Wiki, in grado di trasformare persone ed animali in oggetti. I due sono inseparabili ed insieme decidono di entrare in un gruppo di pirati chiamati Conigli di Mare. In un’isola i due scoprono un forziere abbandonato, aprendolo liberano il teschio di Barbaros, il pirata di cui si narra nella leggenda dell’Isola del Tesoro, che afferma di essere stato intrappolato li dentro per una maledizione. Barbaros propone a Zack un favore da pirata a pirata, gli chiede di aiutarlo a ritrovare i pezzi del suo corpo dispersi ai quattro venti, come ricompensa potrà chiedere qualsiasi cosa.
Lo stile di gioco ricalca i classici punta e clicca, invece del mouse avremo il nostro Wiimote; “cliccando” su ciò che incontreremo potremo risolvere enigmi, raccogliere e combinare oggetti di vario tipo. Non mancheranno inoltre a semplificare la vita ai giocatori meno esperti aiuti e specifici oggetti che nel gioco ci potranno o “risolvere” un enigma (saremo molto aiutati) o tornare indietro nel tempo per ripetere un’azione.
Graficamente il gioco è bellissimo da vedere, un cartone animato dai colori sgargianti e un perfetto cel-shading, anche l’audio è azzeccato, peccato per i dialoghi che sono praticamente inesistenti.