James Bond è tornato, più in forma che mai; il seguito (se non remake) dello sparatutto che ha rivoluzionato il genere multiplayer nel 1997 è finalmente nei nostri negozi.
La trama di Goldeneye 007 è stata completamente rivista plasmandola intorno alla fisicità di Daniel Craig contribuendo a creare una storia più avvincente, che nello strizzare l’occhio a tematiche attuali quali la crisi economica e l’inquinamento dona maggior spessore ad un racconto appassionante.
Dal punto di vista della struttura ludica ci troviamo di fronte ad un perfetto connubio fra l’azione pura e le meccaniche stealth, la stessa base che contribuì al successo del titolo originale. Nella maggior parte delle missioni è fondamentale agire con circospezione, osservare il movimento delle guardie con cura ed eliminarle silenziosamente, in modo da non destare l’attenzione dei loro commilitoni.
Il sistema di controllo offre all’utente diverse soluzioni, che spaziano dal canonico joypad (non manca il supporto a quello del GameCube) fino alla più interessante accoppiata Wiimote-Nunchuk. In maniera analoga agli altri FPS presenti sulla console Nintendo, con il telecomando si controlla la mira e la direzione dello sguardo, mentre gli spostamenti sono affidati allo stick analogico della sua appendice. Superato un breve periodo di apprendimento, anche l’utente meno smaliziato si troverà perfettamente a suo agio con questa configurazione, che permette una maggiore immersività in forza di una superiore precisione di mira.
Oltre ad una campagna single-player eccellente, i programmatori di Eurocom hanno inserito anche una modalità multigiocatore online che sfrutta appieno le potenzialità offerte dalla Wi-Fi Connection; sicuramente è di qualità il net-code. I casi di latenza sono molto sporadici, il lag piuttosto marcato è molto raro da incontrare . I tempi di attesa ridotti fra una sfida e quella successiva e il buon sistema di matchmaking sono una chiara testimonianza dell’ottimo lavoro svolto in sede di sviluppo.